Todd Anna - After 06 - 2016 - Before by Todd Anna

Todd Anna - After 06 - 2016 - Before by Todd Anna

autore:Todd Anna [Todd Anna]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Romance, Foreign Languages, Italian, Literature & Fiction, Foreign Language Fiction
Amazon: B01C3MU5QG
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2016-03-28T22:00:00+00:00


e rischio di affogare.

«Tessa…» ricomincio, e vorrei

che la piantasse di pensare così

tanto, «smettila di rimuginare su

tutto, tuffati e basta.»

Si guarda i vestiti. «Non ho

niente da mettermi. Se nuoto così,

poi dovrò salire in macchina con i

vestiti fradici.»

«Mettiti la mia maglietta», le

propongo. Si gira a vederla, è

posata sull’erba. «Forza, mettitela.

È abbastanza lunga, ma puoi tenere

addosso anche le mutandine.»

Preferirei che le togliesse, e anche il

reggiseno,

ma

ovviamente

la

decisione spetta a lei.

Si gira di nuovo a vedere intorno,

osserva l’acqua e il mio corpo

seminudo, e poi si china a

raccogliere la mia maglietta. Ho

vinto.

«E va bene.» È una piccola

peste. Si posa la mano sul fianco e

prosegue i negoziati: «Ma girati e

non guardarmi».

Ecco tornato il gattino ruggente.

Rido, e lei fa uno strano movimento

con i fianchi, li fa dondolare mentre

si toglie la maglietta e tiene la mia

stretta tra le cosce. Mi giro subito:

sono un gentiluomo, lo giuro.

«Sbrigati, altrimenti mi volto»,

esclamo impaziente dopo avere

contato in silenzio fino a trenta.

Azzardo un’occhiata mentre lei è

china a ripiegare i jeans e a

posizionarli perfettamente in linea

con le scarpe. È una psicopatica.

Per qualche secondo mi domando

come reagirebbe se le lanciassi le

scarpe in acqua. Si arrabbierebbe

da morire. Trattengo un sorriso e

finalmente guardo il suo corpo. Le

gambe sono abbronzate, è la prima

cosa che noto. La mia maglietta le

calza a pennello. Le tette fanno

tendere la stoffa, tanto che sul

davanti le arriva appena alla

sommità delle cosce. Prendo il

piercing tra i denti e mi godo lo

spettacolo.

«Ehm… vieni in acqua, okay?» Mi

schiarisco la voce e cerco di

smettere di fissare le sue cosce.

«Tuffati e basta!»

«Aspetta, dammi tempo…»

«Prendi un po’ di rincorsa.»

«Okay.»

Fa un respiro profondo e parte al

galoppo verso l’acqua, muovendosi

stranamente a scatti. Quando arriva

alla sponda, un passo prima di

saltare, si ferma, lancia uno

strilletto e si copre la faccia.

«No! Avevi iniziato così bene!»

Scoppio a ridere. Tessa mi fissa,

ridendo nel sole, e mi sento

confuso. Cosa ci facciamo qui? A

ridere in un ruscello? Cos’è, uno di

quei film tratti dai libri di Nicholas

Sparks in cui la coppia che litiga è

così carina che il trailer diventa

subito virale su Internet? Donne

annoiate che aspettano di farsi

salvare da qualche eroe della

narrativa. Sono tutte stronzate, e

quelle donne finiscono sempre con

un marito inutile a cui non frega

niente di loro e della famiglia.

«Non ce la faccio!»

Sembra molto agitata. Non avrà

mica

paura

dell’acqua?

«Hai

paura?» le chiedo.

«No… non lo so. Forse.»

Mi avvicino camminando sul

fondo. Sbatto il piede su un grosso

sasso.

«Siediti sulla riva, ti aiuto a

scendere.» Le porgo la mano e lei si

fa più vicina, stringendo le gambe

per non farmi vedere le mutandine.

Apprezzo lo sforzo: in questo

momento è bene che non mi

distragga.

La afferro per le cosce e il mio

sesso risponde all’istante.

Accidenti a lei e alle sue cosce

morbide tra le quali non vedo l’ora

di affondare la faccia.

«Pronta?» Prendo fiato e sposto

le mani per cingerla in vita. Le mie

dita affondano nella sua carne

morbida e devo fare appello a tutto

il mio autocontrollo. Vorrei tanto

farla piegare in avanti e prenderla

qui.

Che problema ho? Non sono mai

stato così maniaco. Sarà la sua

innocenza

e

il

suo

corpo

provocante,

oppure

la

competizione, la voglia di battere

Zed?

La

sua

pelle

calda

entra

nell’acqua e la lascio andare.

L’acqua le arriva appena sotto il

petto. Allarga le braccia davanti a

sé e le viene la pelle d’oca,

accentuata dalla luce del sole.

«Non startene lì impalata.» Devi

muoverti, altrimenti starò qui a

fissarti per tutto il giorno.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.